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Workshop sull’innovazione del valore di WIKA: un aiuto sulle soluzioni per il controllo valvole

1 Aprile 2021 in Uncategorized

Un importante fornitore di soluzioni di automazione voleva aggiornare il sistema di controllo valvole che utilizzava su due prodotti per ottenere più informazioni e un controllo migliore. L’analisi del problema durante un workshop sull’innovazione del valore di WIKA ha consentito di sviluppare un sistema di controllo valvole proprietario.

Un importante produttore di valvole, regolatori e attuatori industriali voleva sostituire l’obsoleta tecnologia meccanica delle sue unità di controllo digitale delle valvole (DVC) e dei controllori digitali di processo (DPC). I DVC utilizzavano un sensore esterno per misurare la pressione di processo al fine di identificare la posizione della valvola e poi (se necessario) di correggerla. I DPC, in contatto con il fluido, usavano: 1) la pressione del fluido stesso per controllare la portata del materiale e 2) un sensore interno a molla Bourdon per misurare la pressione del processo e correggere la posizione della valvola.

Gli obiettivi specifici del cliente

Al fine di migliorare le prestazioni e aumentare l’efficienza di funzionamento il cliente aveva la necessità di aggiornare il suo vecchio sistema di controllo meccanico con uno elettrico/digitale. All’inizio del progetto, il fornitore di soluzioni per automazione aveva identificato alcune aree da migliorare:

  1. Passare da un sistema meccanico a uno elettronico, che permetta agli utilizzatori finali di utilizzare dati in tempo reale per controllare meglio i processi
  2. Incorporare il condizionamento del segnale grezzo nel sistema in modo da evitare una fase separata
  3. Migliorare la resistenza ai gas acidi per ridurre al minimo la corrosione, che potrebbe generare dei guasti

Il processo

Qualsiasi fornitore di parti può prendere un foglio di specifiche e riconfigurare un prodotto esistente secondo le specifiche prescritte. Questo non richiede ingegno o creatività. La cosa bella di un workshop sull’innovazione del valore di WIKA è che porta allo sviluppo di soluzioni che attualmente non esistono, e che non verrebbero nemmeno pensate durante un processo standard di ricerca e sviluppo.

Alcuni gruppi diversi all’interno dell’azienda erano già in contatto con WIKA alla ricerca di soluzioni simili per diverse applicazioni. WIKA ha suggerito che tutti i gruppi si riunissero per analizzare i diversi scenari. Durante il workshop, i partecipanti hanno identificato i requisiti e le limitazioni comuni e hanno stilato una lista di pro e contro. Utilizzando queste informazioni e l’esperienza decennale degli esperti WIKA, abbiamo sviluppato una soluzione personalizzata che andava oltre ciò che il cliente pensava fosse possibile.

La sfida nei dettagli

Sei esperti WIKA si sono seduti con nove progettisti e ingegneri capo, specialisti dello sviluppo prodotti e product manager del produttore di soluzioni per automazione. Una vivace sessione di brainstorming ha portato alla luce una serie di sfide, ma anche la possibilità di utilizzare un sensore integrato proveniente da un unico fornitore per sostituire gli attuali sensori montati sui circuito stampati utilizzati nelle diverse applicazioni. Le sfide includevano:

  • Come aggiornare l’esecuzione meccanica delle unità al fine di integrare il controllo elettronico necessario per consentire una rapida identificazione dei problemi, permettendo agli operatori di intraprendere azioni correttive a distanza
  • Come aumentare la risoluzione del sistema per migliorare il controllo della valvola, invece dell’attuale controllo indiretto tramite il processo o il cut-over di emergenza
  • Come aumentare l’intervallo di temperatura a -60°C…+85°C per una maggiore durata del sensore in una varietà di luoghi e condizioni ambientali
  • Come aumentare la resistenza ai mezzi aggressivi, come l’H2S, per migliorare l’affidabilità e prevenire i guasti dovuti alla corrosione
  • Come integrare il condizionamento del segnale nel sistema per evitare un passaggio separato
  • Come ridurre l’ingombro del sensore per ridurre le dimensioni complessive del sistema, specialmente per i DVC.

Soluzioni personalizzate

Questo incontro di un’intera giornata è stato il modo perfetto per affrontare in modo interattivo i problemi attuali e anticipare le complicazioni future. Dopo ampie discussioni, gli esperti WIKA hanno ritenuto che un unico sistema di controllo delle valvole potrebbe essere fattibile per tutte le applicazioni. Tuttavia, i vincoli di costo e di tempo non avrebbero permesso una rapida soluzione a lungo termine. Pertanto, WIKA ha proposto una mappa di sviluppo del prodotto con obiettivi a breve e lungo termine.

A breve termine, gli esperti hanno deciso di lavorare su un sistema esterno su quattro diversi scenari:

  1. DVC con valvola ad azione singola per gas non corrosivi
  2. DVC con valvola ad azione singola per gas corrosivi
  3. DVC con valvola ad azione doppia per gas corrosivi e non corrosivi
  4. DPC

A lungo termine, WIKA applicherebbe la stessa tecnologia di base utilizzata per le soluzioni a breve termine per sviluppare una soluzione integrata per tutte e quattro le applicazioni.

Il trasduttore di pressione TI-1 di WIKA ha la precisione, il campo di misura e il campo di temperatura richiesti dal produttore. Dopo aver testato il TI-1 nell’applicazione DPC, WIKA ha sviluppato un sistema proprietario che funzionava in tutti e quattro gli scenari. Non solo la soluzione per la pressione si è integrata perfettamente nel nuovo design della valvola, ma era anche conveniente, superando le aspettative del cliente.

Gli esperti WIKA sono specializzati nella collaborazione con i clienti, nella diagnosi dei problemi e nella creazione di soluzioni personalizzate ma convenienti.

Per ulteriori informazioni su come una VIW possa aiutarvi a migliorare il vostro processo e a migliorare i risultati, contattate subito i nostri esperti WIKA.

Migliorare la qualità dell’aria – Pompe KNF nel monitoraggio in continuo delle emissioni ora con testate in Alluminio e AISI

16 Febbraio 2021 in Nuove rappresentanze
LA NUOVA POMPA PER ANALISI E MONITORAGGIO GAS N 96 – SOLO DA KNF PRESTAZIONI ELEVATE – Dimensioni ridotte e massima resistenza chimica
 
Robusta e compatta la nuova pompa per vuoto N 96 offre prestazioni ineguagliabili. Una versione con testa in acciaio inossidabile e una in alluminio sono già disponibili per svariate applicazioni nei settori ambientali, medicali e energetici compreso le celle a combustibile. Al prodotto di serie N 96 abbiamo aggiunto quattro nuovi modelli: N 96 KTE-W, N 96 KNE-W, N 96 ST DC-B-M, N 96 AT DC-B-M. Grazie all’aggiunta delle nuove pompe con testa in Alluminio o in Acciaio Inox possiamo dire che la famiglia N 96 è ora completa e in grado di soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti. La N 96 ST, con testa in acciaio inossidabile è perfetta per le applicazioni con elevata condensa. Se montata a testa in giù la condensa può fuoriuscire dalla pompa senza compromettere le prestazioni. E’ inoltre dotata di valvole in FFKM per la massima resistenza chimica. La N 96 AT, con testa in alluminio è perfetta se i clienti non possono utilizzare le pompe con teste in PPS o se vogliono utilizzare raccordi metallici. Sia la N 96 STDC-B_M che la N 96 ATDC-B-M offrono elevate tenute di gas, tipicamente 6 x 10^-3 mbar l/s, e a richiesta possiamo offrire dei valori ancora più elevati. I modelli N 96 KTE-W e N 96 KNE-W sono dotati di convertitore AC/DC (100-240V e 50/60Hz), pertanto possono essere utilizzati in tutto il mondo. Grazie a questa soluzione la N 96-W è in grado di partire contro vuoto e pressione; altro vantaggio vi è il consumo energetico ridotto rispetto ai motori a poli spaccati. Tutti i modelli N 96 possono vantare di una elevata velocità di pompaggio a tutte le pressioni, sia positive che negative. A seconda della pressione di lavoro, la portata della N 96 può essere superiore ad altri modelli con portata nominale superiore.

Valvole e fugitive emission: tutto ciò che c’è da sapere.

8 Gennaio 2021 in Nuove rappresentanze

Fugitive emission: cosa sono e come contrastarle

Le emissioni fuggitive (fugitive emission) sono emissioni di gas o vapore provenienti da apparecchiature in pressione causate da guasti, perdite o altri eventi imprevisti.

La maggior parte di queste emissioni proviene da complessi industriali come stabilimenti, centrali elettriche, raffinerie petrolifere e impianti chimici.

Dato l’ampio numero di potenziali fonti di perdita presenti in questi stabilimenti e la difficoltà nel rilevarle e nel ripararle, le emissioni fuggitive possono avere gravi conseguenze, tra cui:

  • Costi relativi a prodotti perduti
  • Danni ambientali, come inquinamento dell’aria ed effetto serra
  • Rischi a lungo termine per la salute dei lavoratori e delle comunità locali presenti nelle aree a ridosso degli stabilimenti industriali dovuti all’esposizione a materiali nocivi e composti organici volatili (COV), come il benzene
  • Maggiore rischio di incendio ed esplosione in ambienti esplosivi in cui sono contenuti vasti quantitativi di materiali infiammabili sotto pressione

Riduzione delle emissioni fuggitive

Circa il 60% delle emissioni fuggitive proviene dalle valvole e almeno l’80% delle perdite di ciascuna valvola deriva dalla relativa interfaccia asta-tenuta. Questo significa che, nonostante i progetti di legge come il Clean Air Act Amendment (CAAA), approvato dalla U.S. Environmental Protection Agency (EPA) nel 1990, e altri sforzi globali fatti per limitare i livelli delle emissioni fuggitive industriali, questo ancora rappresenta una delle sfide maggiori che l’industria di trasformazione si trova ad affrontare al giorno d’oggi.

Pertanto, oltre a eseguire regolarmente prove e manutenzione degli stabilimenti industriali per controllare i livelli delle emissioni fuggitive, è fondamentale che i costruttori e i fornitori delle valvole prendano delle misure supplementari per garantire che il gruppo asta-tenuta delle proprie valvole sia bloccato, in modo da evitare il rilascio di gas o vapori nocivi nell’ambiente.

In questo articolo, ci concentreremo su due norme principali relative alla misura dei livelli di emissione di valvole e prodotti di confezionamento, la API 641 e la ISO 158481-1:2015, descrivendo come le valvole Habonim vengono testate e certificate per soddisfarle.

API 641 – “Type Testing of Quarter-Turn Valves for Fugitive Emissions” [Prova di tipo delle valvole a quarto di giro per emissioni fuggitive]

La norma API 641 ha come oggetto specifico le valvole a quarto di giro. Questa norma si applica a tutti i materiali della tenuta dell’asta, definisce un limite massimo ammissibile particolarmente rigido di 100 parti per milione (ppm) e utilizza il metano come mezzo di prova e il metodo EPI 21 per misurare le emissioni. È importante notare che soltanto la U.S. Environmental Protection Agency (EPA) riconosce la prova delle emissioni secondo la norma API 641.

Questa norma richiede 610 cicli meccanici e 4 cicli termici per valutare le prestazioni di emissioni per un periodo di vita utile della valvola di cinque anni. In base alla norma di prova Gruppo A, la temperatura viene alternata tra quella ambiente e 260 °C (500 °F) a una pressione costante di 600 psig. Prima dell’inizio del ciclo, viene eseguita una misura statica delle emissioni, seguita da 14 misure statiche delle perdite e da 7 misure dinamiche delle perdite durante la procedura di prova.

ISO 15848-1:2015 – “Valvole industriali – Misure, prove e procedure di qualifica per le ‘fugitive emissions’”

La Parte 1 della norma ISO 15841 definisce le procedure di prova e di qualifica per la misurazione delle perdite dalle tenute dell’asta/albero, dai giunti isolanti del corpo e dalle valvole di controllo destinate ad applicazioni in ambienti soggetti a inquinanti aerei volatili o liquidi nocivi. Ai sensi di questa norma, una valvola deve essere sottoposta a un ciclo da un’apertura del 40% a una del 60%, sulla base di valori specifici per quanto riguarda la classe di tenuta, di resistenza e di temperatura:

  • Classe di tenuta: misurata utilizzando elio o metano come liquido di prova, definisce gli standard per la massima perdita ammissibile per ciascuna classe.
  • Classe di resistenza: il numero di cicli completati da una valvola al contempo conforme almeno alla classe di tenuta minima di perdita ammissibile.
  • Classe di temperatura: per intervalli di temperatura diversi.

Le valvole Habonim offrono una prevenzione completa dalle emissioni fuggitive e soddisfano le norme richieste

Habonim progetta, realizza e testa le proprie tecnologie per valvole al fine di soddisfare le norme indicate e fornire una prevenzione completa in materia di emissioni fuggitive.

Gruppo asta-tenuta antincendio Total HermetiX™ certificato per le norme API 641 E ISO 15848-1:2015

La maggior parte delle valvole Habonim è dotata regolarmente del pacchetto Total HermetiX™, con doppia tenuta corpo-estremità e tenuta atmosferica corpo-coperchio superiore, della tenuta del vapore brevettata HermetiX™, con funzione di intrappolamento delle emissioni diffuse e una durata utile della valvola fino a 500.000 cicli senza manutenzione.

Il gruppo asta-tenuta antincendio HermetiX™ di Habonim è stato testato sotto la supervisione TUV da una terza parte indipendente e certificata per le norme API 641 e ISO 15848-1. Per quanto riguarda il protocollo di prova di tipo della norma API 641, le valvole sono state sottoposte a una pressione del gas metano di 600 psi (41,4 bar g), 610 cicli meccanici e tre cicli termici (da temperatura ambiente a 2600 °C/5000 °F). Tutte le valvole hanno superato con successo il rigido protocollo di prova della norma API 641, con un intervallo di perdita misurata inferiore a 100 ppm. Per quanto riguarda la norma ISO 15848-1, la valvola ha superato con successo la prova in base alla classe BH della ISO 15848-1 per 4500 cicli.

Prove aggiuntive per il gruppo asta delle valvola a sfera Trunnion, secondo le norme ISO 15848-1 e API 641

Le valvole a sfera Trunnion di Habonim, dotate di o-ring, sono state sottoposte a ulteriori prove, secondo i requisiti delle norme API 641 e ISO 15848-1 (classe BH). Durante la prova, le valvole sono state sottoposte a una pressione del gas di 50 barg, a temperature ambienti comprese tra -29 °C e +40 °C e 150 °C, per 4500 cicli meccanici. La valvola ha superato con successo la prova in base alla classe BH della ISO 15848-1 per 4500 cicli.

Tenuta secondaria dell’asta per applicazioni critiche

Habonim offre funzioni di sicurezza aggiuntive per le proprie valvole, come una tenuta secondaria dell’asta installata in un estensore con coperchio progettato per le applicazioni più critiche. Questo dispositivo con coperchio FE (Fugitive Emission) comprende:

  • Un design modulare basato su un concetto di tenuta a doppia difesa. La prima linea di difesa si basa sulla disposizione della tenuta dell’asta della valvola, mentre la seconda linea è integrata nel coperchio FE.
  • Un bordo lavorato sulla superficie inferiore del coperchio che garantisce un’aderenza sicura al cuscinetto ISO della valvola e una tenuta statica a protezione dell’atmosfera.
  • Foro filettato integrato che permette l’inserimento di un dispositivo di rilevamento tra due tenute, garantendo così un’immediata identificazione delle perdite.
  • Tutti i mezzi sono contenuti all’interno del coperchio FE fino a quando non è possibile effettuare la manutenzione della valvola in sicurezza.
  • Doppio sistema antiscoppio e design antincendio.

Garantire la conformità alle norme sulle emissioni

Con così tanto in gioco, inclusi tenere dipendenti e persone presenti nelle immediate vicinanze al sicuro, ridurre l’impatto ambientale, rispettare rigide normative, evitare oneri e sanzioni da parte delle autorità e aumentare l’efficienza economica, gli esperti della sicurezza e i responsabili degli impianti di processo devono conoscere le norme sulle emissioni fuggitive e acquistare valvole e altre apparecchiature a pressione da fornitori consolidati e fidati come Habonim.

Disponiamo dell’esperienza e delle capacità interne, con una tracciabilità convalidata nella fornitura di valvole robuste per applicazioni industriali complesse, necessarie a garantire la conformità delle nostre valvole alle norme in materia di emissioni fuggitive e un funzionamento sicuro ed efficiente in ambienti pericolosi, criogenici, ad alta pressione ed esplosivi, per darvi tutta la tranquillità di cui avete bisogno.